Musica, - chiave d'argento che apri le fontane delle lacrime, ove lo spirito beve finchè la mente si smarrisce; soavissima tomba di mille timori, ove la loro madre, l'Inquietudine, simile a un fanciullo che dorma, giece sopita nei fiori... (P. B. Shelley)

31/01/08

Alive

Improvvisamente...immersa nella lettura del mio libro ho avvicinato casualmente la mano alla tempia, il polso sull'orecchio...improvvisamente l'ho sentito...il mio cuore batteva...regolare, tranquillo...e in quell'istante, uscendo dall'isolamento della lettura, sentivo...sentivo il prof spiegare, sentivo due miei compagni parlottare...ma sentivo anche nel senso più ampio del termine...avevo la piena coscienza del mio corpo, del mio essere...da qualche parte, in qualche angolo della mia mente, so che il mio cuore batte, giorno e notte, ma sentirlo mi ha fatto sentire così presente, così viva...una sensazione così particolare, così intensa, che viene da dentro e ti riempe...sono rimasta per alcuni lunghi istanti ad ascoltare la regolarità dei miei battiti e del mio respiro...poi, sorridendo, sono tornata ad immergermi nel mio libro, felice...

5 commenti:

Giulia ha detto...

Usi le parole in maniera stupenda...non smettere di scrivere..

Anonimo ha detto...

grazie...

Anonimo ha detto...

Hai saputo descrivere benissimo una sensazione tanto semplice, eppure così rara e meravigliosa.. Davvero bello.

Anonimo ha detto...

Ecco, dovresti essere tu... Perdona la mia *intrusione*, ma volevo capire chi fossi... Buona giornata :)

fede ha detto...

Sono io...